Uomini dal cielo

“Questa prima opera veramente organica sul paracadutismo militare non ha bisogno di particolari segnalazioni; si raccomanda da sé. Essa deriva da una lunga serie di esperienze vissute e di osservazioni personali, alle quali non manca il conforto di conoscenze anteriori, che non è facile trovar riunite in un solo scrittore. Sotto questi auspici, non può esservi categoria di lettori alla quale il presente libro non debba riuscir nuovo, piacevole ed istruttivo; a cominciare dalla gran massa dei profani di arte militare, per finire alla limitata cerchia della gente del mestiere, più d’ogni altra interessata alla conoscenza dei mezzi bellici di recente adozione, alla cui integrazione nel campo dell’impiego (cooperazione) è indubbiamente legato il conseguimento del successo. L’opera del capitano Gericke colma pertanto una vera lacuna; e ciò da un punto di vista strettamente militare, perché le due belle opere del nostro Freri (Discendendo dal cielo e Le Meduse del cielo), oltre a trattare il problema considerato da un punto di vista quasi esclusivamente tecnico-sperimentale, sono anteriori all’epoca aurea del paracadutismo. Ciò non toglie però che, anche in questo campo, l’Italia non abbia colto i primi lauri, ad opera di pionieri, di[…]”