Idi di Marzo mancate

4,99

Ovvero la seconda vita di Gaio Iulio Caesar

la storia delle idi di marzo rivisitate, con Cesare che non ne rimane vittima. Il testo è stato stimolato dalla lettura di un saggio che riferisce del programma di Cesare chiarendo quella che l’autore definisce una prpospettiva illuminista. Il divieto all’utilizzo del lavoro servile in agricoltura, ovvero un provvedimenmto decisamente favorevole ai populares e agli italici si accompagnava al taglio del canale di Corinto e all’unificazione di pesi e misure in area romana e altro. Poi, approfondendo le motivazioni dei cesaricidi, è emerso dalle letture che quegli uomini erano coinvolti nel pubblicanato e nel prestito a strozzo in Asia e nel settentrione africano. Sapendo che Cesare aveva mobilitato il suo amico Servilio Isaurico per contrastare la prevaricazione dei pubblicani contro coloro ai quali lui voleva estendere la cittadinanza. Lavoro dotto e interessante, consigliato a tutti gli appassionati di Cesare e della stroia romana antica

COD: E AS-015 Categoria:

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